L'ASCENSORE... IL NUOVO MODO PER CONOSCERSI! - samerlift.com

Schermata_up&down_samerlift

L’Italia risulta avere il numero più alto di ascensori del mondo: nel 2008 erano circa 850.000, secondo un’indagine dell’italiana ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche). Seguono a distanza gli Stati Uniti, con più di 600.000 impianti.

Questo significa che su una popolazione di 59.685.227 abitanti è presente un ascensore ogni 70 abitanti.

Il dato è molto positivo se teniamo conto che l’Italia è composta da piccoli e piccolissimi comuni, all’interno dei quali, spesso, le abitazioni non superano i 2 piani di altezza, anzi, un dato ISTAT del 2010 ci parla dell’abitazione media di una famiglia italiana di 1,77 piani, escludendo piccole città al di sopra dei 15.000 abitanti.

La statistica, quindi, è fatta, per la maggior parte dei casi, dalle città più grandi di 15.000 abitanti, anche se non mancano nei piccoli centri le costruzioni di 4 o 5 piani che necessitano dell’ascensore.

Il risparmio energetico legato al movimento verticale, perciò, diventa sempre di più una necessità a livello nazionale, ma un’altra dinamica sociale si sviluppa in questa direzione: quella della socialità legata “all’incontro in ascensore” all’interno di un condominio o posto di lavoro.

L’ascensore diventa, quindi, non solo indispensabile per un’ Italia sempre più pigra, ma dati i numeri, anche un momento d’incontro e condivisione all’interno di un condominio o di un posto di lavoro.

Secondo le ultime ricerche l’ascensore viene utilizzato nelle medie e grandi città mediamente 4,3 volte al giorno da ogni condomino, per una media nazionale che vede un condomino composto da 8 piani con 4 appartamenti a piano; appartamenti composti mediamente da 3 persone.

E’ alquanto scontato perciò, su 66 persone che utilizzano, in tutto, l’ascensore 283,8 volte al giorno, che quest’ultimo rappresenti un momento di interazione e conoscenza tra i condomini, ma allo stesso modo, per gli impiegati in strutture di ampie dimensioni, questo è diventato nel tempo un luogo di incontro e conoscenza.

Interessanti, infatti, sono anche le statistiche sugli sviluppi di incontri all’interno dei meccanismi per il movimento verticale.

Secondo i dati la conoscenza in ascensore, per la metà delle volte si ferma ad un piano formale, il classico “come va?” o le classiche discussioni sul tempo che impegnano i pochi secondi di “viaggio”.

Nel 30% dei casi, invece, portano ad un’amicizia che si sviluppa nel tempo e che va oltre al semplice “incontro” in ascensore, mentre il 17% degli interessati dichiara la nascita di rapporti sentimentali di più o meno lunga durata, nati proprio dall’incontro casuale in ascensore tra condomini, ma il dato più interessante se contestualizzato in una società sempre più veloce ed isolata da smartphone, tablet e dispositivi per ascoltare musica, è che solo il 10% scarso dichiara “indifferenza” per i “compagni di viaggio”, aggiungendo che questo però provoca un certo imbarazzo tra i condomini.

Dall’analisi di questi dati ci rendiamo conto di come, negli anni, l’ascensore abbia superato il ruolo di macchina per il semplice trasporto verticale, per assumerne un altro, più importante a livello sociale, con le sue regole e le sue dinamiche interne come tutti i luoghi pubblici.

Le motivazioni di tutto ciò vanno ricercate nella velocità dell’era in cui viviamo, nell’esigenza di rapporti umani e di conversazioni sempre meno impegnative e approfondite, nella metaforica capacità dell’ascensore di dettare i tempi di un’interazione attraverso l’apertura e la chiusura delle porte… o molto più semplicemente perchè, nella maggior parte dei casi, in ascensore non c’è linea per parlare al cellulare.

Crato dall'Admin


Lascia un Commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *


You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>