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Agevolazioni previste per l’acquisto di un miniascensore o di un montascale nel 2021 – 2022

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  • Bonus ristrutturazioni. L’installazione di un montascale o di un miniascensore in una casa esistente rientra nelle categorie di intervento che beneficiano di una detrazione fiscale dell’importo uguale al 50% della spesa sostenuta, da ripartire in 10 anni. In alternativa alla detrazione in 10 anni, è attualmente possibile beneficiare della modalità dello SCONTO IN FATTURA, nella quale l’importo a carico del cliente viene scontato del 50% e il suo esborso complessivo al netto di tassazione e costi di gestione aggiuntivi equivale ad uno sconto reale di circa il 40% dell’importo.
  • Superbonus 110%. L’installazione di un servoscala a pedana o di un miniascensore può essere inserita tra i lavori agevolabili nell’ambito di un intervento di miglioramento della classe energetica di un edificio. Pur non essendo infatti dei lavori ”trainanti” e non apportando variazioni alla classe energetica, essi costituiscono o fanno parte di un intervento di abbattimento delle barriere architettoniche dell’edificio esistente.
  • Contributo comunale a fondo perduto per l’abbattimento delle barriere architettoniche (legge 13/1989). Questo contributo è cumulabile con uno dei due bonus precedenti. Il calcolo dell’importo è fatto in tre scaglioni così ripartiti: fino a 2.582,28 euro di spesa si eroga l’intero importo; sull’eccedenza fino a 12.911,42 euro viene erogato un ulteriore 25 % dell’importo; su tutto l’eccedente un ulteriore 5 % dell’importo. La domanda per avere il contributo va presentata prima dell’inizio dei lavori di installazione. La sua liquidazione tipicamente avviene invece in seguito, con dei tempi che variano in base alla graduatoria degli aventi diritto e al fondo stanziato.
  • Iva agevolata al 4%. Sui dispositivi di abbattimento barriere architettoniche viene applicata l’aliquota agevolata del 4% anziché quella ordinaria.

La sfida: mini-Ascensore VS scala a chiocciola

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All’EXPO Casa 2016, molti di voi ci hanno posto il seguente quesito:

quando scegliere e perché un mini-ascensore?

La prima alternativa che può venire in mente è sicuramente una scala a chiocciola. Ma è davvero la scelta giusta per le vostre esigenze? La “schedina” qui in basso mette in evidenza il resoconto di questa sfida che vede il mini-ascensore vincitore per un 1 punto.

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Analizziamo i vari parametri utilizzati per l’analisi di confronto.


 

1. DIMENSIONI MINIME

  • Mini-ascensore: Con uno spazio totale sulla pianta di 110 cm x 110 cm, si può avere una struttura in vetro con una cabina di circa 65 cm x 80 cm. E’ previsto un armadietto esterno al vano per alloggiare la centralina idraulica.
  • Scala: Il diametri parte da 1 metro, ma in questo caso il gradino è di circa 45 cm, stretto al centro, quindi davvero scomodo. Solitamente si utilizza una scala di 120/140 cm di diametro o maggiore.

2. INSTALLAZIONE

  • Mini-ascensore: Poco invasiva. Nei costi di installazione va considerata la realizzazione di una fossa al piano inferiore profonda 20 cm.
  • Scala: Molto semplice. Richiede solamente alcuni ancoraggi.

3. PREZZO

  • Mini-ascensore: A partira da 8000 €.
  • Scala: A partire da 1000 €.

4. IMPATTO ESTETICO

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5. SICUREZZA

  • Mini-ascensore: E’ una versione ridotta dell’ascensore che, stando alle statistiche di infortunio, è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo. In caso di mancanza di corrente, la cabina scende al piano più basso. Per sicurezza dei bambini è possibile adoperare un’apposita chiave.
  • Scala: Rappresenta una possibile causa di incidenti domestici, a causa della scarsa ampiezza dei gradini nella parte più interna.

6. FUNZIONALITA’

  • Mini-ascensore: Anche se “lavora al posto vostro”, è importante che ci sia una via di uscita diretta per i piani più alti della casa.
  • Scala: E’ funzionale, ma rappresenta una cosiddetta “barriera architettonica”.

7. VALORE IMMOBILIARE

  • Mini-ascensore: Aumenta il valore immobiliare di una casa, ripagando interamente il costo del suo acquisto. Sta diventando, inoltre, una necessità nel caso si rivenda l’abitazione.
  • Scala: Può avere un impatto positivo sul valore immobiliare, a patto che il modello scelto abbia un elevato pregio estetico.

8. DURATA NEL TEMPO

  • Mini-ascensore: Molti decenni. I costi di manutenzione sono alquanto ridotti e comprendono una verifica ogni due anni sulla sicurezza dell’impianto
  • Scala: Dipende del modello scelto.

9. EFFICIENZA TERMICA

  • Mini-ascensore: Si muove dentro un vano chiuso, dunque i piani dell’edificio restano termicamente separati.
  • Scala: Creando un’apertura tra due o più piani, la scala causa una notevole dispersione termica,specialmente nel caso l’impianto di riscaldamento lavori su due zone separate.

10. EFFICIENZA ENERGETICA

  • Mini-ascensore: Molto buona. In stand-by l’assorbimento è paragonabile ad una lampadina. In salita, invece, ad una lavatrice che resti in funzione solo alcuni secondi.
  • Scala: Eccellente